Il Fuoco è un romanzo di Gabriele D'Annunzio, pubblicato nel 1900. È il secondo romanzo del ciclo "La Trilogia della Rosa", preceduto da Il Piacere e seguito da Forse che sì forse che no.
Trama: Il romanzo racconta la storia d'amore tra il protagonista, il poeta e drammaturgo Stelio Èffrena, e la famosa attrice La Foscarina (ispirata a Eleonora Duse). La loro relazione, ambientata nella cornice suggestiva di Venezia, è caratterizzata da una forte componente erotica e da una reciproca idealizzazione artistica. Stelio, aspirante a creare un'opera d'arte totale che celebri la bellezza e la potenza dell'Italia, vede nella Foscarina la musa ispiratrice. Tuttavia, la loro passione è destinata a scontrarsi con la realtà, rivelando l'inevitabile declino fisico e spirituale della Foscarina e l'ambizione smodata di Stelio. La narrazione è ricca di descrizioni lussuose e di riflessioni sull'arte, la bellezza, la decadenza e la vitalità.
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Stile: Lo stile di D'Annunzio è caratterizzato da un linguaggio ricco e sensuale, da una profusione di immagini evocative e da una grande attenzione alla forma estetica. Il romanzo è considerato un esempio emblematico della prosa decadente italiana. L'utilizzo di metafore e simbolismi è pervasivo.
Influenza: Il Fuoco ha avuto un notevole impatto sulla cultura italiana del suo tempo, contribuendo a consolidare l'immagine di D'Annunzio come poeta-vate e simbolo del nazionalismo italiano. Ha anche influenzato la percezione dell'arte e dell'amore nell'immaginario collettivo.